Quando in Cimberio si è incominciato a riflettere su un sistema intelligente che garantisse risparmio energetico nella gestione degli impianti termici, ci si è concentrati sulla ricerca tecnologica e l’eccellenza, con l’idea di sviluppare un prodotto fortemente innovativo, in nome della sostenibilità.
Da qui è nato il progetto SMARTCIM, che prevede l’utilizzo di un software per il controllo e la regolazione del caldo e del freddo negli ambienti interni. In questa idea la Commissione europea ha fortemente creduto, e ha voluto finanziarla mediante il programma Horizon 2020. Si tratta del bando più grande e impegnativo lanciato dalla Commissione nel 2014 per incoraggiare e sostenere economicamente le PMI nella ricerca scientifica e tecnologica dei prossimi anni.
Innovazioni, scoperte, risultati sono le parole chiave di questa edizione del programma, dedicato a crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Horizon 2020 si articola in tre grandi aree di intervento: eccellenza scientifica, leadership industriale e sfide per la società, con un’attenzione particolare ai temi legati al risparmio energetico.
Ma provate a pensarci. Che cos’è una sfida? Potremmo dire che è una visione lungimirante. La visione di chi decide di spingersi oltre il già noto, e di esplorare possibilità nuove.
Sono sette le sfide che Horizon 2020 ha lanciato, e che rappresentano altrettanti argomenti di importanza cruciale per il mondo che verrà:
· la salute e il benessere
· la sicurezza alimentare e l’uso sostenibile delle risorse biologiche
· lo sviluppo di energia sicura, pulita ed efficiente
· la mobilità verde e integrata
· le azioni per il clima
· le società inclusive e sicure
E non si tratta di idee astratte, in questo caso, ma di settori in cui la ricerca e l’innovazione possono avere un impatto reale sulla vita dei cittadini, portando vantaggi concreti e quotidiani.
È in questo universo che si colloca la sfida di SMARTCIM, perché un sistema automatico di monitoraggio e regolazione degli impianti termici, ha una ricaduta immediata su più di un aspetto della nostra vita. Non solo ottimizza la sensazione di comfort degli spazi in cui quotidianamente viviamo e lavoriamo, ma ci aiuta a indirizzare nel verso giusto gli sforzi di risparmio energetico e di tutela dell’ambiente.
Il settore edile viene infatti statisticamente individuato a livello europeo come il più energivoro: il potenziale di risparmio energetico risulta più elevato rispetto ad altri ambiti, come l’industria e i trasporti, erroneamente percepiti come i maggiori responsabili dell’inquinamento.